tn_Chiesa

A sud di Guidizzolo, si trova l'abitato di Birbesi, il cui nome comincia ad essere citato intorno all'anno 603 d.C.. I continui ritrovamenti archeologici, presso la corte Dosso Dajone, dimostrano che il territorio era abitato già in epoca preistorica. nel 1464 Birbesi diventa parrocchia autonoma, grazie all'impegno dei parrocchiani di mantenere un sacerdote.
Nel 1787 passò alla diocesi di Brescia a quella di Mantova.
Retta, alla fine del XVI secolo, dai monaci olivetani, la comunità acquisì, ufficialmente dal 1702, il privilegio del "Diritto di Patronato", secondo il quale i capifamiglia si sceglievano il parroco in una terna o quaterna di nomi proposti dal Vescovo.
Tale diritto ebbe termine nel 1930. L'attuale Chiesa parrocchiale, dedicata a San Giorgio Martire, in stile barocco, ha sostituito il precedente edificio sacro, risalente al XV secolo. Non si conosce il nome del progettista, ma i precisi riscontri stilistici con la parocchiale di Cavriana la inseriscono tra le opere del ticinese Giovanni Maria Borsotti.L'inizio della costruzione si può far risalire al 1738. L'interno ben proporzion
ato e armonico è impreziosito da sei altari, tra i quali, degno di nota è quello maggiore. L'altare di San Antonio di Padova fu anticamente di patronato della nobile famiglia Rizzini che a Birbesi possedeva una cospicua dotazione di fondi agricoli. Nel corso del XX secolo grandi sono state le trasformazioni. Birbesi da comunità dedita esclusivamente all'agricoltura ha differenziato la propria economia e oggi è un fiorire di attività artigianali e industriali, soprattutto nel settore del legno.

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